Dal 16 al 21 marzo, la Sala Santa Rita di Roma ospita la singolare opera del giovane Petar Pitocco: un fiume di parole su un rotolo di carta lungo 30 metri.
Una creazione frutto di un anno di lavoro, durante il quale Petar, uno studente diversamente abile del Liceo Artistico “Argan” di Roma, ha raccolto frammenti della propria vita quotidiana. Ad aiutarlo in questa operazione, i suoi insegnanti: Ciro Dimita, fotografo ed insegnante di laboratorio delle arti grafiche nonché curatore della mostra, e Maria Teodolinda Saturno, esperta di didattica inclusiva.
Tramite questo processo di scrittura autobiografica, Petar ha voluto superare le pareti dell’aula, condividendo la sua storia non soltanto con compagni e insegnanti, ma anche con visitatori, passanti e turisti. Tutti attratti dal potere evocativo delle parole e dalla fluenza visiva della sua grafia che ammalia e fa leggere, scorgere e ripercorrere.
Per il curatore, “30 Metri. Auto·Bio·Grafia” è un’occasione rara per vedere la realtà con lo sguardo di un adolescente diversamente abile, “per abbandonare i propri pregiudizi ed incontrare l’altro, apprezzarne le differenze, comprenderne le affinità e scoprirsi, in fondo, diversi e un po’ più umani”.
La mostra è promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali – Direzione Organismi Partecipati e Spazi Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Informazioni:
Mostra: “30 Metri. Auto·Bio·Grafia”
Dal 16 al 21 marzo 2017
Sala Santa Rita Via Montanara (ad. Piazza Campitelli)
Ingresso libero
Orari di apertura: tutti i giorni ore 16.00-19.00 / Sabato 18 e Domenica 19 marzo, ore 11.00-13.00 e 15.00-19.00
Telefono: 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)
www.comune.roma.it/cultura
Credits: Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
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